Partenza: Belnome (Pc)
Arrivo: M.te Alfeo (mt. 1651)
Tempo di percorrenza (a/r): 5 h. circa
Segnavia: salendo da Belnome, si trovano indicazioni per il Monte Alfeo, fino ad immettersi - a Costa Vaccarezza - sul sentiero 175 (che da Pizzonero porta al Monte Ronconovo) e successivamente sul sentiero 119 (che dal Monte Carmo porta al Monte Alfeo)
Scheda: il Monte Alfeo, dal mio punto di vista è una delle montagne più belle dell'appennino ligure-piacentino e infatti rappresenta una delle mete più ambite, nella zona, per gli escursionisti.
E' raggiungibile da differenti percorsi: il primo percorso da cui ho affrontato questa escursione - ho fatto questo tracciato per 4 volte, dal 2004 ad oggi - è partendo da Belnome, paesino della Val Boreca in provincia di Piacenza sito ad un'altitudine di 890 metri s.l.m..
Per raggiungere Belnome, è possibile risalire la Val Borbera fino a raggiungere le Capanne di Cosola, proseguire quindi fino al Passo del Giovà e da qui scendere seguendo le indicazioni per Pej (volendo, si può raggiungere il Passo del Giovà direttamente dalla Val Staffora). Superati i paesini di Pej e Vesimo, su di una stradina a una (o forse mezza?) carreggiata che non consiglio a chi soffre di vertigini, si incontra sulla destra il bivio per Belnome e si arriva al paese dopo aver raggiunto il fondovalle ed essere quindi risaliti. Belnome è raggiungibile anche da Ottone e Zerba, in provincia di Piacenza.
La partenza dell'escursione è dalla piazzetta antistante la chiesa, dove troviamo le prime indicazioni che ci invitano a salire verso destra, passando in mezzo alle ultime case del paese, a un minuscolo campo da calcetto e ad un luogo coperto da una tettoia adibito alle feste di paese. Si sale fino a raggiungere il piccolo cimitero di Belnome seguendo la strada (è possibile tagliare per un piccolo sentierino, se volete evitarvi alcuni tornanti) e immediatamente superato il cimitero, ci troviamo di fronte ad un bivio ben segnalato, al quale svoltiamo a sinistra (a destra il sentiero prosegue per Pizzonero).
La strada inizia a salire, sotto di noi possiamo vedere il campanile ed i tetti di Belnome allontanarsi, e seguiamo un sentiero che dapprima offre qualche piccola vista sul Monte Alfeo, per poi entrare nel bosco e svilupparsi attraverso stretti tornanti alternati a tratti pianeggianti.
Uno degli ultimi tornanti sembra svoltare in direzione opposta a quella del Monte Alfeo e ci porta sulla Costa Vaccarezza, dove si incontra il sentiero n. 175 che - anch'esso - conduce a Pizzonero. Proseguiamo sempre dritti in un tratto piuttosto pianeggiante, superiamo un cancello e raggiungiamo"Il Cappello" (mt. 1379), alle pendici dei Monti Ronconovo e Busasca, dove incontriamo il sentiero n. 119 che dal Monte Carmo conduce al Monte Alfeo.
Il sentiero inizia ora rapidamente a scendere sulla sinistra, offrendoci il panorama dell'Alta Val Trebbia e, in particolare, del paese di Bertone (Pc), al quale conduce il sentiero che stiamo seguendo. Superata una piccola cappelletta, lasciamo sulla destra il sentiero che conduce a Bertone e saliamo a sinistra verso le pendici del Monte Alfeo, fino a giungere ad un bivio, segnalato, che conduce a Tàrtago e Cerreto (sentiero 117) e Bertone e Gorreto (sentiero 111a).
Noi procediamo sempre diritto, e iniziamo la lunga e faticosa salita all'Alfeo. Inizialmente, sul sentiero si trovano dei piccoli tornanti che aiutano ad "addolcire" leggermente la salita, ma che via via scompaiono. Le rampe che dobbiamo affrontare sono 3 ed offrono, mano a mano che si sale, panorami sempre migliori, sull'Alta Val Trebbia, a destra (Bertone, Fontanarossa) e sulla Val Boreca, a sinistra (Bogli, Artana, i monti Chiappo e Lesima). Dopo la terza rampa si incontra un piccolo falsopiano, che prelude alla rampa finale dell'Alfeo, infatti iniziamo a scorgere la statua della Madonna con bambino che si trova sulla vetta del monte, a mt. 1651.
Il versante nord è boscoso fino alla vetta, mentre il versante sud, composto da prati fino a circa 1400 mt., permette di godere di un panorama meraviglioso sull'Alta Val Trebbia, sulla catena dell'Antola e sui monti della Val d'Aveto.
Dietro alla statua della Madonna, tra alcune pietre, si può trovare un'agenda con una penna, per lasciare traccia del proprio passaggio. Le vecchie agende sono conservate ad Ottone.
L'itinerario del ritorno, decisamente meno impegnativo, trattandosi quasi esclusivamente di tratti in discesa - ad eccezione del tratto che dalle pendici dell'Alfeo conduce alle pendici del Monte Busasca - ricalca in tutto e per tutto il sentiero dell'andata.
Giudizio: a parte la fatica per raggiungere Belnome in auto (occorre comunque perdere non poco tempo, da dovunque lo raggiungiate) e il tratto iniziale di sentiero, tutto al coperto del bosco, quando da Costa Vaccarezza si raggiunge "Il Cappello" ed inizia ad aprirsi il panorama sull'Alta Val Trebbia, l'escursione diventa improvvisamente, a mio giudizio, molto piacevole. La salita all'Alfeo da questo versante, dal mio punto di vista, è estremamente faticosa, ma durante la salita si possono godere fantastici panorami, per non parlare della meravigliosa vista dalla cima, che lascia veramente senza fiato.
Raggiungere la vetta di questa maestosa montagna dalla forma di una grande piramide mi regala sempre una grande soddisfazione e credo veramente che valga la pena visitarla.
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Arrivati a Belnome |
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Il campanile di Belnome |
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Vesimo, alle pendici del Monte Lesima. Vista da Belnome |
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Partiti per il sentiero, ci lasciamo alle spalle la chiesa di Belnome e le ultime case del paese |
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Ancora Vesimo e il Monte Lesima visti dal cimitero di Belnome |
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Raggiunta Costa Vaccarezza, incontriamo il bivio del sentiero 175 che porta a Pizzonero |
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Percorrendo Costa Vaccarezza verso Il Cappello, compare tra gli alberi la piramide dell'Alfeo |
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La cima dell'Alfeo tra gli alberi |
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Panorama verso Zerba |
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Il Monte Lesima da Costa Vaccarezza |
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L'imponente sagoma del Monte Alfeo |
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Alle spalle dell'Alfeo, la Val d'Aveto |
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Panorama di Bertone e dell'Alta Val Trebbia |
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L'Alfeo |
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Verso l'Alfeo: il sentiero inizia a scendere |
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Bertone e l'Alta Val Trebbia |
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Ancora Bertone. Sullo sfondo Barchi |
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Verso l'Alfeo |
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Cappelletta superata la quale occorre abbandonare la discesa per Bertone |
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La cappelletta sul sentiero per l'Alfeo |
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Segnaletica ai piedi della salita per l'Alfeo, crocevia di sentieri |
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Anche qui si segnano i sentieri |
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Ecco come compare il primo tratto di salita dell'Alfeo |
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Salendo all'Alfeo, panorama sull'Alta Val Trebbia |
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Dietro di noi, il Monte Busasca |
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Dalla salita all'Alfeo, panorama verso Gorreto |
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Dalla salita per l'Alfeo, il panorama verso Artana. Sullo sfondo, il Monte Chiappo |
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Il Monte Ronconovo. Alle spalle, il paese di Bogli |
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Panorama dell'Alta Val Trebbia |
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Alle spalle del Busasca e del Ronconovo, il Carmo e il Poggio Rondino |
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Sullo sfondo, a sinistra l'Antola e al centro il Carmo. Sotto al Carmo, Busasca e Ronconovo |
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Sole tra le nuvole su Fontanarossa |
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Panorama dalla cima dell'Alfeo verso Gorreto |
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Panorama verso la Val Boreca. Dietro agli alberi si intravede Belnome |
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La vetta dell'Alfeo si avvicina sempre più |
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Sulla vetta dell'Alfeo, la statua della Madonna con bambino |
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Ancora la statua |
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Il Lesima dietro al versante boscoso dell'Alfeo |
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Dall'Alfeo verso la catena dell'Antola |
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Lo splendido panorama dalla vetta dell'Alfeo |
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Il sentierino che conduce a Bertone. Ai piedi dell'Alfeo, Gorreto |
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Panorama dei Pra di Cò dall'Alfeo |
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L'Alta Val Trebbia |
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Il panorama verso Fontanarossa |
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Dalla cima dell'Alfeo |
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Finalmente in vetta! |
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Uno sguardo verso l'Alta Val Trebbia |
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Scendendo dall'Alfeo..arriva il maltempo! |
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