Partenza: Caldirola (Al), Colonia Provinciale
Arrivo: Caldirola (Al), Colonia Provinciale (escursione ad anello)
Lunghezza del percorso: 24,5 km circa Clicca qui per il percorso completo dell'Anello.
Tempo di percorrenza: 8 h. circa
Segnavia: CAI bianco-rosso su tutti i sentieri. Nella parte iniziale si segue il sentiero 106 (Caldirola - Rif. Orsi - M.te Ebro) e lo si abbandona solo giunti sul prato alle pendici del M.te Ebro.
Scheda: Il percorso che propongo questa volta è un'escursione ad anello, con partenza dal parcheggio antistante la Colonia Provinciale di Caldirola, a circa 1100 mt. di altitudine, raggiungibile risalendo la SP100 della Val Curone fino al suo termine.
Dal piazzale, imbocchiamo, sulla sinistra, il sentiero CAI n. 106, che alternando tratti in salita ad altri tratti pianeggianti, ci conduce in circa mezz'ora ad un cancello alle pendici del M.te Panà, giunti al quale si può ammirare, davanti a noi, il panorama dei Monti Ebro e Chiappo. Proseguendo per altri 20 minuti circa sullo stesso sentiero, sul versante dei monti Panà e Cosfrone, alternando tratti coperti dagli alberi a tratti a cielo aperto, raggiungiamo, dopo un ampio prato, il Rifugio "Ezio Orsi", gestito dal CAI di Tortona e sito ad un'altitudine di mt. 1397.
Evitiamo di seguire il sentiero più largo (che conduce alle stalle di Salogni) e proseguiamo per il sentiero n. 106, che aggira sul lato il Rifugio per proseguire, in salita, in direzione di una fontana - da poco ristrutturata - oltrepassata la quale il sentiero inizia a salire decisamente, per poi entrare nel bosco con alcuni tornanti, fino ad uscirne nuovamente regalando alla nostra vista, esattamente di fronte a noi, il M.te Ebro (mt. 1700).
Giunti a questo punto, abbandoniamo il sentiero 106, che prosegue, in salita, fino alla vetta del M.te Ebro, e proseguiamo in piano su di una serie di stretti sentieri che tagliano il versante del Monte Ebro, offrendoci, alle spalle, una bella vista sul Monte Giarolo, su Caldirola e su tutta l'alta Val Curone.
Aggirato il Monte Ebro, iniziamo a vedere la strada ghiaiosa che sale dalle stalle di Salogni fino a Bocche di Crenna, che costeggiamo in parallelo (siamo molto più in alto) e possiamo inoltre vedere, in basso, di fronte a noi, il paese di Bruggi. Continuiamo a percorrere il nostro stretto sentierino che aggira l'Ebro fino ad immetersi, in prossimità del valico di Bocca di Crenna (mt. 1553), nella strada che sale dalle stalle di Salogni.
Giunti al valico, che ci apre il panorama sull'alta Val Borbera, iniziamo la salita ai monti Prenardo (mt. 1654, con ottima vista su tutta l'alta Val Curone) e Chiappo (mt. 1701). Sul Monte Chiappo, punto in cui si incontrano tre province (Alessandria, Pavia e Piacenza), è posizionata una statua di San Giuseppe e, poco distante, è presente un rifugio dove potete pranzare o fare una sosta, considerando che siamo quasi a metà del nostro percorso. Alle spalle del rifugio, possiamo chiaramente distinguere il radar posizionato sulla vetta del Monte Lesima e, sulla destra, la piramide dell'Alfeo. Dietro al rifugio, si può vedere la seggiovia che dalla cima del Chiappo scende a Pian del Poggio, località sciistica in provincia di Pavia.
Si prosegue lasciandosi sulla destra il rifugio e il sentiero inizia a scendere verso il M.te Rotondo (mt. 1568), dove spesso si possono trovare cavalli al pascolo. Il nostro sentiero, che si sviluppa in cresta con numerosi saliscendi, costeggia la poco distante strada (SP90) che da Casanova Staffora sale verso Pian dell'Armà, offrendoci panorami sulle frazioni di Cencerate e di Barostro, sul passo del Brallo e sul Monte Penice (mt. 1149). Raggiungiamo quindi il M.te Garave (mt. 1549), che si trova sopra alla frazione di Bruggi e, proseguendo ulteriormente, il Colle della Seppa (mt. 1485), in prossimità del quale incontriamo la sterrata che collega Bruggi con la Valle Staffora e che sbuca proprio sulla SP90.
Proseguiamo diritto, verso il Monte Bagnolo (mt. 1550), prima di raggiungere il quale teniamo la sinistra e, attraverso i prati, raggiungiamo il Monte Carmo (mt. 1468, da non confondere con l'omonimo monte che domina Carrega Ligure), dal quale si gode di una piacevole vista sulle montagne della Val Curone e, in particolare, di fronte a noi, del Monte Giarolo e di Caldirola, posizionata alle sue pendici.
Ritorniamo utilizzando un sentiero più basso di quello che abbiamo percorso poco prima e che ci conduce direttamente in uno dei primi tornanti della sterrata che sale da Bruggi, che percorriamo tutta in discesa fino ad entrare, dall'alto, in questo bellissimo paesino. Bruggi (mt. 1023), in provincia di Alessandria, è l'ultimo paese della Val Curone, incastonato tra le pendici dei Monti Garave, Rotondo e Chiappo ed ospita numerose fontane, una - in particolare - si può trovare non appena raggiunta la piazzetta in cima al paese dalla sterrata che scende dal Colle della Seppa.
Noi ci dirigiamo però sul lato opposto, verso destra e scendiamo per la strada asfaltata che aggira il paese (la "panoramica"), fino ad arrivare sul fianco del fiume Curone. Superiamo un ponticello che si trova all'ingresso di Bruggi e, percorrendo la SP113, ci dirigiamo verso il paese di Salogni (mt. 955), che superiamo e, sempre proseguendo sull'asfalto, raggiungiamo il successivo paese, Montecapraro (mt. 850).
Appena entrati in Montecapraro, poco prima di una curva sulla destra che conduce alle prime case, svoltiamo a sinistra in salita. Il sentiero (non molto pulito) sale decisamente attraverso alcuni cunicoli prima e attraverso alcuni tornanti poi, e ci porta in breve tempo in corrispondenza della curva di ingresso in Caldirola-paese (mt. 1012), da cui risaliamo per la strada asfaltata (SP100) fino a Caldirola-Villaggio La Gioia - dove si trovano gli impianti sciistici - e, proseguendo per la strada di sinistra, fino alla Colonia Provinciale (mt 1100), punto di partenza della nostra escursione.
Giudizio: questa escursione ad anello è senza dubbio impegnativa, ma ad eccezione del primo tratto - grosso modo dal Rifugio Orsi fino al Monte Chiappo - non presenta salite particolarmente ripide. Piacevole il tratto di cresta, che concede bei panorami sulle valli Curone e Staffora e, per chi non è della zona, può essere interessante scoprire paesini come Bruggi, Salogni e Caldirola, che si possono anche attraversare allungando leggermente il percorso.
Il cancello sul versante del Panà |
Di fronte a noi, i monti Chiappo ed Ebro |
La fontana del Rifugio Orsi (ora restaurata) |
Il Rifugio "Ezio Orsi" visto dalla fontana |
All'uscita dal bosco del sentiero 106, alle nostre spalle i monti Panà e Giarolo |
Il sentierino che taglia in orizzontale il versante dell'Ebro |
Di fronte a noi compare il Chiappo |
Panorama dell'alta Val Curone |
Bruggi |
Continuando ad aggirare l'Ebro, di fronte a noi i monti Prenardo e Chiappo |
La strada che conduce a Bocche di Crenna e che noi costeggiamo |
Il nostro sentiero termina nella strada che prima abbiamo costeggiato, nei pressi di Bocche di Crenna |
Salendo al Chiappo, alle nostre spalle l'Ebro |
Verso il Chiappo |
Vista di Bruggi dal Monte Prenardo |
Il Monte Prenardo |
Bruggi e i monti Rotondo, Garave e Carmo |
La salita finale al Chiappo |
Arrivando al Chiappo, si vede in lontanaza la statua posta in cima |
Il Lesima e l'Alfeo visti dal Chiappo |
La statua di San Giuseppe sulla cima del Chiappo, con la Val Curone e il Monte Giarolo alle spalle |
Il Rifugio sulla vetta del Chiappo |
Pian del Poggio e il Monte Lesima |
Le Capanne di Cosola e il Cavalmurone |
L'Alfeo |
Non siamo soli sulla cima del Chiappo |
Scendendo dal Chiappo verso il Monte Rotondo |
Cavalli al pascolo |
Cavalli, con il Prenardo e l'Ebro sullo sfondo |
Il Rifugio del Chiappo ormai in lontananza |
Il sentiero transita proprio in mezzo ai pascoli |
Cavallo bianco con l'Ebro sullo sfondo |
Superato anche il Monte Rotondo, ci dirigiamo verso il Garave |
Lesima e Alfeo |
Ebro, Cosfrone e le stalle di Salogni |
Verso il Monte Garave |
Barostro e Cencerate, in Val Staffora |
Superato anche il Garave, proseguiamo verso il Colle della Seppa |
La SP90 che sale da Casanova Staffora verso il Pian dell'Armà |
Ci avviciniamo al Monte Carmo |
Una mucca sul sentiero per il Carmo |
Ancora pascoli verso il Carmo |
Panorama della Val Staffora |
Le indicazioni proseguono per il Bogleglio e Varzi, noi ci dirigiamo invece verso il Carmo |
Si intravedono, sotto alle nuvole, Salogni e Caldirola |
Colle della Seppa |
Nebbia sul Carmo |
Ancora il Colle della Seppa |
La Val Staffora |
La nebbia ci lascia solo intravedere la cima del Carmo |
La vetta del Monte Carmo |
Scendendo dal Carmo, ci immettiamo nella sterrata che sale da Bruggi |
La strada che conduce a Bruggi |
Stalla di Bruggi |
Di fronte a noi Salogni, sullo sfondo si intravede Caldirola |
In prossimità di Bruggi |
Bruggi. Alle spalle, il Monte Prenardo |
Una delle fontane di Bruggi |
La strada che scende in mezzo al paese di Bruggi |
Particolare della scalinata di una casa di Bruggi |
Fonte sulla strada del ritorno, tra Salogni e Montecapraro |
Il sentiero che da Montecapraro sale a Caldirola |
Ultimo tratto del sentiero in prossimità di Caldirola |
Un grande classico, non ricordo bene pero' di averla fatta tutta in un colpo o meno specialmente passando dal Carmo, forse qualche volta abbiamo fatto l'anello, e in qualche altra occasioni siamo scesi a valle...
RispondiEliminaSpero a Ottobre di trovare tempo e modo di venire, davvero cazz!Saluti Enrico
con "scesi a valle" intendevo anche dall'altro lato del Carmo, forse ci sono salito con Colombara e fuoristrada?Cosa c'e' dall'altro lato del Carmo?E gia' provincia di PV?...vabbe'ciao
RispondiEliminaL'anello completo l'ho fatto una volta sola, con Marco, ed è stato parecchio impegnativo, non tanto per le salite quanto per l'ultimo pezzo sull'asfalto e sui sassi. Con te invece siamo stati al Carmo, poi siamo scesi a Bruggi e ci è venuto a recuperare qualcuno! Dietro al Carmo ci sono i monti Bagnolo e Bogleglio (se ricordi il Carmo è "spostato" in avanti)e comunque, l'altro versante di questi monti è già in provincia di Pavia!
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