venerdì 21 settembre 2012

Anello: Caldirola - Rif. Orsi - M.te Chiappo - Colle della Seppa - M.te Carmo - Bruggi - Caldirola



Partenza: Caldirola (Al), Colonia Provinciale

Arrivo: Caldirola (Al), Colonia Provinciale (escursione ad anello)

Lunghezza del percorso: 24,5 km circa  Clicca qui per il percorso completo dell'Anello.

Tempo di percorrenza: 8 h. circa

Segnavia: CAI bianco-rosso su tutti i sentieri. Nella parte iniziale si segue il sentiero 106 (Caldirola - Rif. Orsi - M.te Ebro) e lo si abbandona solo giunti sul prato alle pendici del M.te Ebro.

Scheda: Il percorso che propongo questa volta è un'escursione ad anello, con partenza dal parcheggio antistante la Colonia Provinciale di Caldirola, a circa 1100 mt. di altitudine, raggiungibile risalendo la SP100 della Val Curone fino al suo termine.
Dal piazzale, imbocchiamo, sulla sinistra, il sentiero CAI n. 106, che alternando tratti in salita ad altri tratti pianeggianti, ci conduce in circa mezz'ora ad un cancello alle pendici del M.te Panà, giunti al quale si può ammirare, davanti a noi, il panorama dei Monti Ebro e Chiappo. Proseguendo per altri 20 minuti circa sullo stesso sentiero, sul versante dei monti Panà e Cosfrone, alternando tratti coperti dagli alberi a tratti a cielo aperto, raggiungiamo, dopo un ampio prato, il Rifugio "Ezio Orsi", gestito dal CAI di Tortona e sito ad un'altitudine di mt. 1397.
Evitiamo di seguire il sentiero più largo (che conduce alle stalle di Salogni) e proseguiamo per il sentiero n. 106, che aggira sul lato il Rifugio per proseguire, in salita, in direzione di una fontana - da poco ristrutturata - oltrepassata la quale il sentiero inizia a salire decisamente, per poi entrare nel bosco con alcuni tornanti, fino ad uscirne nuovamente regalando alla nostra vista, esattamente di fronte a noi, il M.te Ebro (mt. 1700).
Giunti a questo punto, abbandoniamo il sentiero 106, che prosegue, in salita, fino alla vetta del M.te Ebro, e proseguiamo in piano su di una serie di stretti sentieri che tagliano il versante del Monte Ebro, offrendoci, alle spalle, una bella vista sul Monte Giarolo, su Caldirola e su tutta l'alta Val Curone.
Aggirato il Monte Ebro, iniziamo a vedere la strada ghiaiosa che sale dalle stalle di Salogni fino a Bocche di Crenna, che costeggiamo in parallelo (siamo molto più in alto) e possiamo inoltre vedere, in basso, di fronte a noi, il paese di Bruggi. Continuiamo a percorrere il nostro stretto sentierino che aggira l'Ebro fino ad immetersi, in prossimità del valico di Bocca di Crenna (mt.  1553), nella strada che sale dalle stalle di Salogni.
Giunti al valico, che ci apre il panorama sull'alta Val Borbera, iniziamo la salita ai monti Prenardo (mt. 1654, con ottima vista su tutta l'alta Val Curone) e Chiappo (mt. 1701). Sul Monte Chiappo, punto in cui si incontrano tre province (Alessandria, Pavia e Piacenza), è posizionata una statua di San Giuseppe e, poco distante, è presente un rifugio dove potete pranzare o fare una sosta, considerando che siamo quasi a metà del nostro percorso. Alle spalle del rifugio, possiamo chiaramente distinguere il radar posizionato sulla vetta del Monte Lesima e, sulla destra, la piramide dell'Alfeo. Dietro al rifugio, si può vedere la seggiovia che dalla cima del Chiappo scende a Pian del Poggio, località sciistica in provincia di Pavia.
Si prosegue lasciandosi sulla destra il rifugio e il sentiero inizia a scendere verso il M.te Rotondo (mt. 1568), dove spesso si possono trovare cavalli al pascolo. Il nostro sentiero, che si sviluppa in cresta con numerosi saliscendi, costeggia la poco distante strada (SP90) che da Casanova Staffora sale verso Pian dell'Armà, offrendoci panorami sulle frazioni di Cencerate e di Barostro, sul passo del Brallo e sul Monte Penice (mt. 1149). Raggiungiamo quindi il M.te Garave (mt. 1549), che si trova sopra alla frazione di Bruggi e, proseguendo ulteriormente, il Colle della Seppa (mt. 1485), in prossimità del quale incontriamo la sterrata che collega Bruggi con la Valle Staffora e che sbuca proprio sulla SP90.
Proseguiamo diritto, verso il Monte Bagnolo (mt. 1550), prima di raggiungere il quale teniamo la sinistra e, attraverso i prati, raggiungiamo il Monte Carmo (mt. 1468, da non confondere con l'omonimo monte che domina Carrega Ligure), dal quale si gode di una piacevole vista sulle montagne della Val Curone e, in particolare, di fronte a noi, del Monte Giarolo e di Caldirola, posizionata alle sue pendici.
Ritorniamo utilizzando un sentiero più basso di quello che abbiamo percorso poco prima e che ci conduce direttamente in uno dei primi tornanti della sterrata che sale da Bruggi, che percorriamo tutta in discesa fino ad entrare, dall'alto, in questo bellissimo paesino. Bruggi (mt. 1023), in provincia di Alessandria, è l'ultimo paese della Val Curone, incastonato tra le pendici dei Monti Garave, Rotondo e Chiappo ed ospita numerose fontane, una - in particolare - si può trovare non appena raggiunta la piazzetta in cima al paese dalla sterrata che scende dal Colle della Seppa.
Noi ci dirigiamo però sul lato opposto, verso destra e scendiamo per la strada asfaltata che aggira il paese (la "panoramica"), fino ad arrivare sul fianco del fiume Curone. Superiamo un ponticello che si trova all'ingresso di Bruggi e, percorrendo la SP113, ci dirigiamo verso il paese di Salogni (mt. 955), che superiamo e, sempre proseguendo sull'asfalto, raggiungiamo il successivo paese, Montecapraro (mt. 850).
Appena entrati in Montecapraro, poco prima di una curva sulla destra che conduce alle prime case, svoltiamo a sinistra in salita. Il sentiero (non molto pulito) sale decisamente attraverso alcuni cunicoli prima e attraverso alcuni tornanti poi, e ci porta in breve tempo in corrispondenza della curva di ingresso in Caldirola-paese (mt. 1012), da cui risaliamo per la strada asfaltata (SP100) fino a Caldirola-Villaggio La Gioia - dove si trovano gli impianti sciistici - e, proseguendo per la strada di sinistra, fino alla Colonia Provinciale (mt 1100), punto di partenza della nostra escursione.

Giudizio: questa escursione ad anello è senza dubbio impegnativa, ma ad eccezione del primo tratto - grosso modo dal Rifugio Orsi fino al Monte Chiappo - non presenta salite particolarmente ripide. Piacevole il tratto di cresta, che concede bei panorami sulle valli Curone e Staffora e, per chi non è della zona, può essere interessante scoprire paesini come Bruggi, Salogni e Caldirola, che si possono anche attraversare allungando leggermente il percorso.


Il cancello sul versante del Panà

Di fronte a noi, i monti Chiappo ed Ebro

La fontana del Rifugio Orsi (ora restaurata)

Il Rifugio "Ezio Orsi" visto dalla fontana

All'uscita dal bosco del sentiero 106, alle nostre spalle i monti Panà e Giarolo

Il sentierino che taglia in orizzontale il versante dell'Ebro

Di fronte a noi compare il Chiappo

Panorama dell'alta Val Curone

Bruggi

Continuando ad aggirare l'Ebro, di fronte a noi i monti Prenardo e Chiappo

La strada che conduce a Bocche di Crenna e che noi costeggiamo

Il nostro sentiero termina nella strada che prima abbiamo costeggiato, nei pressi di Bocche di Crenna

Salendo al Chiappo, alle nostre spalle l'Ebro

Verso il Chiappo

Vista di Bruggi dal Monte Prenardo

Il Monte Prenardo

Bruggi e i monti Rotondo, Garave e Carmo

La salita finale al Chiappo

Arrivando al Chiappo, si vede in lontanaza la statua posta in cima

Il Lesima e l'Alfeo visti dal Chiappo

La statua di San Giuseppe sulla cima del Chiappo, con la Val Curone e il Monte Giarolo alle spalle

Il Rifugio sulla vetta del Chiappo

Pian del Poggio e il Monte Lesima

Le Capanne di Cosola e il Cavalmurone

L'Alfeo

Non siamo soli sulla cima del Chiappo

Scendendo dal Chiappo verso il Monte Rotondo

Cavalli al pascolo

Cavalli, con il Prenardo e l'Ebro sullo sfondo

Il Rifugio del Chiappo ormai in lontananza

Il sentiero transita proprio in mezzo ai pascoli

Cavallo bianco con l'Ebro sullo sfondo

Superato anche il Monte Rotondo, ci dirigiamo verso il Garave

Lesima e Alfeo

Ebro, Cosfrone e le stalle di Salogni

Verso il Monte Garave

Barostro e Cencerate, in Val Staffora

Superato anche il Garave, proseguiamo verso il Colle della Seppa

La SP90 che sale da Casanova Staffora verso il Pian dell'Armà

Ci avviciniamo al Monte Carmo

Una mucca sul sentiero per il Carmo

Ancora pascoli verso il Carmo

Panorama della Val Staffora

Le indicazioni proseguono per il Bogleglio e Varzi, noi ci dirigiamo invece verso il Carmo

Si intravedono, sotto alle nuvole, Salogni e Caldirola

Colle della Seppa

Nebbia sul Carmo

Ancora il Colle della Seppa

La Val Staffora

La nebbia ci lascia solo intravedere la cima del Carmo

La vetta del Monte Carmo

Scendendo dal Carmo, ci immettiamo nella sterrata che sale da Bruggi

La strada che conduce a Bruggi

Stalla di Bruggi

Di fronte a noi Salogni, sullo sfondo si intravede Caldirola

In prossimità di Bruggi

Bruggi. Alle spalle, il Monte Prenardo

Una delle fontane di Bruggi

La strada che scende in mezzo al paese di Bruggi

Particolare della scalinata di una casa di Bruggi

Fonte sulla strada del ritorno, tra Salogni e Montecapraro

Il sentiero che da Montecapraro sale a Caldirola

Ultimo tratto del sentiero in prossimità di Caldirola






3 commenti:

  1. Un grande classico, non ricordo bene pero' di averla fatta tutta in un colpo o meno specialmente passando dal Carmo, forse qualche volta abbiamo fatto l'anello, e in qualche altra occasioni siamo scesi a valle...
    Spero a Ottobre di trovare tempo e modo di venire, davvero cazz!Saluti Enrico

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  2. con "scesi a valle" intendevo anche dall'altro lato del Carmo, forse ci sono salito con Colombara e fuoristrada?Cosa c'e' dall'altro lato del Carmo?E gia' provincia di PV?...vabbe'ciao

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    1. L'anello completo l'ho fatto una volta sola, con Marco, ed è stato parecchio impegnativo, non tanto per le salite quanto per l'ultimo pezzo sull'asfalto e sui sassi. Con te invece siamo stati al Carmo, poi siamo scesi a Bruggi e ci è venuto a recuperare qualcuno! Dietro al Carmo ci sono i monti Bagnolo e Bogleglio (se ricordi il Carmo è "spostato" in avanti)e comunque, l'altro versante di questi monti è già in provincia di Pavia!

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